Impianti di irrigazione a spruzzo o a pioggia
Negli impianti di irrigazione a spruzzo, detti anche “a pioggia”, i punti d’erogazione dell’acqua, che possono essere a scomparsa oppure esterni, assicurano una distribuzione uniforme del flusso idrico su tutta la superficie interessata, producendo un effetto simile a quello della pioggia. È un sistema molto diffuso nell’agricoltura tradizionale, si adatta, infatti, a tutti i tipi di terreno e permette un notevole risparmio idrico e di manodopera in quanto facilmente automatizzabile.
Gli impianti di irrigazione a spruzzo sono indicati per le coltivazioni che necessitano grandi quantità d’acqua, come i tappeti erbosi o gli agrumeti.

Impianti di irrigazione a goccia
L’irrigazione a goccia permette di mantenere il terreno “sempre umido”, prossimo alla sua capacità di campo, grazie a brevi e frequenti erogazioni d’acqua. Garantisce un notevole risparmio d’acqua rispetto ai sistemi tradizionali e risultati produttivi migliori, per questo si utilizza maggiormente nelle aree dove la risorsa idrica è limitata. Questo sistema si abbina spesso alla fertirrigazione, permette di irrigare anche in presenza di vento e di automatizzare tutte le fasi del processo irriguo. Si utilizza per il florovivaismo in serra, per le colture in substrato, agrumeti, vigneti e uliveti, orticole in pieno campo e a filare.

Subirrigazione
Con gli impianti di subirrigazione l’acqua viene distribuita attraverso tubazioni sotterrane, chiamate ali gocciolanti, interrate ad una profondità tale da irrigare le piante in prossimità del loro apparato radicale attivo, con un risparmio idrico superiore al 60% rispetto agli impianti tradizionali. La subirrigazione permette il completo sfruttamento della superficie senza essere di ingombro alle diverse pratiche agronomiche e riduce la germinazione di erbe infestanti.  Viene impiegata in aree a bassa disponibilità idrica, nei frutteti, vigneti, vivai, colture erbacee ed agroindustriali e colture orticole.

Impianti fuori suolo
I sistemi di coltivazione fuori suolo o “idroponici” rappresentano un’alternativa alla tradizionale coltivazione delle piante nel terreno. Il sistema fa gocciolare la soluzione nutritiva direttamente sulle radici delle piante presenti nel sistema, fornendo loro acqua e nutrimenti. Rispetto ai sistemi tradizionali sfruttano con maggiore efficienza acqua, nutritivi e spazio e lavorano con un impatto ambientale notevolmente ridotto. I sistemi idroponici sono particolarmente adatti per le piante che richiedono ampi spazi in corrispondenza delle radici e per tutte le piante che nel crescere tendono ad espandere ampiamente le loro dimensioni.